PRINTING (R)EVOLUTION: L’ATTENZIONE AL PIANETA NEL SETTORE DELLA STAMPA
Ridurre – Riutilizzare – Riciclare.
ORANGE MONDAY DEL 9.1.23 - printing (r)evolution.mp3
Podcast a Cura di Daniela Servidati
Viviamo in un pianeta che ha risorse limitate e la posta in gioco è un habitat accogliente per il genere umano nel prossimo futuro.
Per questo in tutti i settori si rende necessario un sistema di buone pratiche, comportamenti e orientamenti che funzionino sia a livello ambientale che economico.
Molto prima dell’inizio del nuovo millennio, i produttori di sistemi di stampa, digitalizzazione e gestione documentale sono stati fra i primi, anche in Italia, a essere consapevoli dell’impatto ambientale dei propri prodotti e materiali di consumo, mettendo in atto misure e pratiche per mitigarne gli effetti.
L’economia circolare sarà una delle strade da percorrere: un cambiamento nel sistema, utile, necessario e vincente per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Gli imperativi sono quindi tre: Ridurre – Riutilizzare – Riciclare.
Dal 2011 ad oggi il consumo energetico dei sistemi di stampa, digitalizzazione e gestione documentale durante la loro fase operativa è stato ridotto del 46,2%.*
Ogni azienda produttrice è attenta alla progettazione dei propri prodotti e soluzioni, studiati e ottimizzati per il risparmio energetico, economico e il riciclo.
I prodotti e servizi offerti offrono molteplici opportunità e innovazioni con l’obiettivo di evitare sprechi, riutilizzare i materiali, recuperare o riciclare. Questo significa che il numero di materiali utilizzati, sempre riciclabili e trasformabili, è ridotto al minimo. Oggi, con le attuali metodologie e tecnologie di riciclo, è possibile riutilizzare più del 90% dei materiali che compongono una stampante, toccando anche punte del 95%.
I materiali di consumo, toner e inchiostri, vengono studiati per essere sicuri e le loro cartucce usate sono riciclabili fino al 97%. Ogni produttore ha poi implementato dei sistemi di raccolta del materiale di consumo usato attraverso programmi di restituzione, convogliandoli verso i rispettivi impianti di riciclo e/o di riutilizzo, presenti sia in Europa che in altri continenti.
Le iniziative e lo studio per realizzare prodotti sostenibili sono stati avviati diverse decine di anni fa, alcuni sono addirittura partiti nel 1990.
Vanno inoltre inclusi gli obiettivi a breve e lungo termine per la decarbonizzazione e l’azzeramento degli sprechi che impattano anche sulle attività quotidiane delle singole aziende.
Anche il processo di procurement dei materiali è sostenibile, perché soddisfa gli obblighi di qualità, competitività e tempi di consegna, rispettando i diritti umani e tutelando il lavoro, la salute, la sicurezza e l’ambiente, in un approccio etico, finalizzato anche a salvaguardare la sicurezza delle informazioni.
Senza dimenticare l’impegno costante nel conseguire e mantenere nel tempo tutte le certificazioni di conformità agli standard ISO della qualità e dell’ambiente; le certificazioni di settore come EPEAT per la valutazione ambientale che identifica le apparecchiature elettroniche in grado di rispondere a specifici criteri ambientali; Blue Angel, che guida i consumatori verso prodotti a minor impatto ambientale valutandone il livello di emissioni di sostanze chimiche, la selezione dei materiali, la possibilità di riciclo e i consumi energetici.
EUROVAPRINT
EuroVAprint è un'associazione senza scopo di lucro che funge da piattaforma per garantire l'attuazione e il monitoraggio di un accordo volontario, raggruppando tutti i principali produttori di apparecchiature di imaging che operano in Europa. Stabilisce una percentuale target di conformità alle specifiche di Energy Star v2.0 per i prodotti venduti sul mercato UE L'accordo volontario mira a ridurre l'impronta ambientale delle apparecchiature di imaging fin dalla progettazione per l'efficienza energetica e delle risorse. Aiuta inoltre i clienti a fare scelte informate durante l'acquisto e l'utilizzo delle apparecchiature. Inoltre, questo accordo ha dimostrato di essere uno strumento efficiente e a prova di futuro che consente ai produttori di apparecchiature di imaging di dimostrare il loro impegno nell'efficienza energetica e delle risorse e di adattarlo a obiettivi di sostenibilità più ambiziosi.
I requisiti contribuiranno a raggiungere gli obiettivi del Piano d'azione dell'UE sull'efficienza energetica e a ridurre il consumo energetico dell'UE entro il prossimo futuro.
Informazioni sul VA: Dalla sua adozione, le aziende firmatarie hanno ridotto il consumo energetico del 46,2% per i prodotti OM e del 26,5% per i prodotti TEC. OM (Operational Mode) e TEC (Typical Electricity Consumption) sono un metodo per testare e confrontare le prestazioni energetiche dei prodotti di imaging; OM si concentra sul consumo in varie modalità a basso consumo, mentre TEC si concentra sul consumo durante un periodo di tempo rappresentativo.
Fonti: EuroVAprint - Misurazione effettuata secondo gli standard dell’agreement volontario siglato con l’Unione Europea (2011 – 2022), assoit.it
09/01/2023
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