Multifunzioni e stampanti UTAX

27/04/2024


Orange Monday

IL METAVERSO – GLI SCENARI NEL PROSSIMO FUTURO

IL METAVERSO – GLI SCENARI NEL PROSSIMO FUTURO

Un luogo dove reale e virtuale coesistono e convivono.

Podcast a Cura di Daniela Servidati.

ORANGE MONDAY 23.1 - il Metaverso oggi e domani.mp3


A partire dalla benedizione di Mark Zuckerberg che ha investito for fior di milioni sul suo sviluppo, il metaverso è diventato un argomento popolare anche fra i non addetti ai lavori. L’hype ha raggiunto livelli inauditi tanto che, ormai, se ne parla per descrivere qualunque novità digitale.
Realisticamente, nel prossimo futuro, da qui a cinque anni per intenderci, gli esperti ipotizzano tre strade per il metaverso: il metaverso come nuova internet, il metaverso come realtà aumentata, il metaverso come realtà virtuale.

 

Metaverso come nuova internet

Il metaverso come evoluzione di internet è l’idea più ambiziosa. Il suo primo e maggiore sostenitore è Matthew Ball, analista dei media e investitore, che ha definito il metaverso come l’evoluzione dell’attuale rete quindi un insieme di protocolli, tecnologie, linguaggi, dispositivi di accesso, contenuti ed esperienze immersivi, con caratteristiche peculiari.
Questa rete dovrebbe essere persistente, interoperabile, permettere esperienze sincrone, non avere limite di partecipanti, avere un’economia propria.

In questa accezione il metaverso non potrebbe essere l’opera di un’unica mente, ma richiederebbe il contributo di tantissime organizzazioni diverse, ognuna specializzata della costruzione di un pezzo dell’infrastruttura.
Ma gli ostacoli tecnologici attuali sono enormi; riguardano l’hardware, la capacità di banda, la potenza computazionale, gli standard per garantire l’interoperabilità tra esperienze diverse. Di conseguenza, questa idea è la meno probabile o, quanto meno, non realizzabile prima di dieci anni.

 

Metaverso come realtà virtuale

Il metaverso inteso come miglioramento delle esperienze di realtà virtuale è l’idea che si può leggere tra le righe delle dichiarazioni di Mark Zuckerberg. Anche lui lo vede come la prossima tappa dello sviluppo di internet, ma poi dipinge un universo fatto a immagine e somiglianza dei suoi prodotti. Quindi un insieme di mondi nei quali immergersi principalmente, ma non esclusivamente, con l’utilizzo di dispositivi specifici (come i visori e i controller della sua azienda Oculus) per fare esperienze di lavoro (magari usando la sua applicazione Horizon Workrooms) e ludiche (con Horizon Venues).

Anche qui il lavoro è ancora all’inizio perché l’attuale realtà virtuale, seppur convincente nelle sue applicazioni di gioco, è lontana dall’essere un accogliente mondo alternativo per la socializzazione delle masse. L’hardware richiesto è troppo pesante e invasivo, le applicazioni non ludiche sono poche, le meccaniche della “socialità virtuale” sono tutte da esplorare.
Nonostante ciò si stima che, nel 2021, siano stati venduti 8,1 milioni di dispositivi Oculus, più delle console XBox. Sul fronte VR, oltre a Meta, stanno lavorando con convinzione soprattutto i costruttori di hardware. Grandi novità quindi sono attese a breve su questo fronte.

 

Metaverso come realtà aumentata

Il metaverso come miglioramento delle esperienze di realtà aumentata è l’ipotesi portata avanti dalle aziende che hanno investito da anni su questo fronte tecnologico specifico, in particolare Niantic Labs e Snap.

Niantic Labs, nata come startup interna a Google nel 2010 e poi diventata indipendente cinque anni dopo, è conosciuta per il primo gioco AR, Ingress, e per il successo di Pokémon Go, che ha generato oltre 6 miliardi di ricavi.
Il suo CEO, John Hanke, ha detto chiaramente che la versione di futuro di Zuckerberg è un incubo distopico. Al contrario, la sua idea è quella di costruire una realtà migliore, non alternativa. Non un posto nel quale rifugiarsi per sfuggire alla vita reale. “Crediamo di poter usare la tecnologia per aumentare questa realtà, incoraggiando le persone ad alzarsi, uscire e connettersi agli altri e al mondo circostante”.
Anche in questo caso ci sono ancora dei problemi tecnologici tutti da risolvere legati al peso, all’autonomia, alla potenza di calcolo dell’hardware. A questi si aggiungono anche quelli relativi alla capacità di mappare in tempo reale tutti gli elementi reali che entrano nel campo visivo dell’osservatore. Ciò vuol dire possedere una copia digitale del mondo sulla quale sovrapporre gli elementi digitali che si desidera.
Potrebbero volerci tra i due e i cinque anni, ma ci stanno provando aziende come Apple, Meta e Microsoft (che ha un accordo con Samsung per portare una versione dei suoi HoloLens sul mercato di massa).

 

23.01

 

ALCUNE APPLICAZIONI PRATICHE GIA’ ATTIVE
NEL METAVERSO

A prescindere dal valore che assumerà in futuro, il metaverso è concreto già oggi: conta milioni di utenti ed è un mercato da centinaia di miliardi di dollari. A dispetto di quanto si possa pensare, anche l’Italia e l’Europa sono pronte per quest’evoluzione che non è, quindi, una partita soltanto americana o cinese, dove albergano le big tech mondiali. Un sondaggio di Sensemakers rivela che il 25% degli italiani sa cosa sia il metaverso e oltre il 50% degli intervistati ritiene che sia capace di incidere sulla vita reale.

 

E-Commerce

Avere uno spazio di e-commerce virtuale significa potenzialmente attivare due canali: uno per la vendita nel metaverso per il metaverso, l’altro per la vendita nel metaverso per la realtà fisica. Nel primo caso, la tecnologia blockchain e gli NFT permettono di creare elementi unici o limitati, come gli accessori per il tuo avatar (abbigliamento, accessori) o per gli ambienti virtuali. Questi possono anche essere ‘digital twins’, vale a dire doppioni digitali di beni che esistono anche realmente. Nel secondo caso, si punta sull’ambiente virtuale per garantire all’utente un’esperienza immersiva senza che abbandoni la propria posizione fisica. Possiamo quindi realizzare uno store virtuale in cui il visitatore può visionare, testare e scegliere i prodotti prima dell’acquisto, che può essere reale, e quindi gli sarà spedito a casa, o virtuale. Gli e-commerce possono essere applicati a qualsiasi tipologia di prodotto o servizio e hanno il vantaggio di amplificare la portata emotiva dello shopping.

GLI N.F.T. (NON FUNGIBLE TOKEN) CONQUISTANO I GRANDI BRAND

 

Turismo e viaggi

Tra le applicazioni concrete del metaverso per il turismo e i viaggi, la costruzione di location fa la parte da leone. Alcune città, come Seoul, hanno già annunciato la duplicazione per la promozione del territorio. Ma la replicabilità è applicabile a tutto: dai monumenti alle strutture ricettive. Hotel e resort possono dare all’utenza un assaggio di quello che troveranno sul posto. Anche la messa in vendita di oggetti digitali in NFT, correlati all’esperienza del viaggio, è una occasione di fidelizzare i clienti e di legare il ricordo della vacanza alla destinazione, al brand o all’agenzia di viaggi. In questo caso, l’acquisto dell’NFT può far accedere a esperienze ulteriori o limitate, incentivando il senso di appartenenza alla community o a un club esclusivo di viaggiatori. Infine, la possibilità di organizzare viaggi o visite guidate unicamente in VR, guidando gli utenti alla scoperta di luoghi suggestivi, storici o estremi.

 

Eventi live, entertainment e sport

Indossando un visore Oculus e avviando Horizon Venues (Meta) è già possibile seguire la NBA (campionato di basket americano in realtà virtuale. Il settore degli eventi live può trovare nel metaverso un ulteriore canale per offrire l’esperienza di una partita o di un concerto, oppure un’arena dove organizzare appuntamenti ad hoc. Il concerto di Ariana Grande all’interno di Fortnite ha fatto da apripista e oggi sono numerosi gli artisti che scelgono di esibirsi anche sotto forma di avatar. Nel metaverso ogni esperienza immersiva offre agli utenti un’occasione coinvolgente. Si possono attirare fan da tutto il mondo, con la possibilità di nutrire una community globale attraverso iniziative di ingressi, contenuti e NFT limitati. Inoltre, spettatori e ospiti possono interagire tra loro e con gli artisti, sia che si tratta di un appuntamento aperto a tutti, sia che sia riservato a un pubblico selezionato. Gli eventi possono anche essere trasmessi in streaming su altre piattaforme.

Banche

Jp Morgan è stata la prima banca tradizionale a entrare nel metaverso e a operare tramite blockhain in criptovaluta. In generale, le applicazioni pratiche del metaverso per gli istituti di credito tradizionali e per le fintech si colgono in termini di location e interazione con i clienti. Negli ambienti VR (virtual reality) si possono creare filiali virtuali, dove presentare prodotti o predisporre customer care per incontrare i clienti, fornire consulenze finanziare, parlare di un mutuo o di un prestito, aprire un conto o svolgere qualsiasi operazione. Da tenere presente che secondo un recente studio di The Financial Brand, il 47% dei banchieri ritiene che i clienti entro il 2030 utilizzeranno abitualmente realtà aumentata e realtà virtuale come canali alternativi per effettuare transazioni bancarie.

 

23.013

 

Immobiliare e arredamento

Tutto ciò che deve essere ancora costruito, arredato o allestito può essere anticipato nella realtà virtuale. Questo vale tanto per case in via di edificazione, quanto per interni da progettare. Ma anche per il disegno di oggetti di design o di singoli pezzi da mobilio. La forza del metaverso sta nella possibilità di proiettare l’utente in un ambiente virtuale che riproduce quello che sarà realizzato nella realtà fisica. Costruttori ed agenzie immobiliari possono avere uno strumento estremamente efficace per rappresentare la propria offerta, rendendola evidente anche se non ancora pronta o se dislocata molto lontano rispetto al mercato in cui viene proposta. Si tratta di un’applicazione pratica del metaverso particolarmente valida in un settore in cui spesso si vende su carta e si riscontra la difficoltà di non poter effettivamente mostrare il prodotto. Immobiliare.it ha già applicazioni attive sul metaverso, utilizzabili se in possesso di visore VR.

 

Food & Beverage

Se c’è una cosa che non si può fare nella realtà virtuale è bere e magiare. Questo non significa però che non si possano allestire ristoranti e locali per rendere immersivo ed esponenziale il delivery o per animare e fidelizzare la community. Questa è la strada scelta, ad esempio, da aziende come McDonald’s e Starbucks. La prima ha presentato diverse domande di brevetto per alimenti e bevande virtuali, ma soprattutto per aprire ristoranti nel metaverso con consegna a domicilio e la previsione di eventi per coinvolgere i clienti. La seconda ha recentemente annunciato di voler entrare nel metaverso entro la fine del 2022 con una strategia diversa che fa leva sugli oggetti da collezione a marchio Starbucks, ma non solo. L’idea, dunque, è di lavorare nel mercato degli NFT, legando all’acquisto di elementi virtuali l’accesso a esperienze anche reali.

 

ARTE E CULTURA

Oggi nel metaverso non solo è possibile visitare comodamente da casa la famosa collezione d’arte Ubs di New York, ma è possibile per chiunque creare la propria galleria virtuale e avere il proprio spazio commerciale, come nella realtà. Il metaverso ha dato la possibilità a tutti di poter creare un business da zero senza avere a disposizione grosse somme di denaro. Gli artisti creano nel metaverso la propria galleria personale, e nel metaverso guadagnano. 

 

E NEL MONDO DELLE AZIENDE?

Formazione, educazione e training

Le applicazioni pratiche del metaverso nel mondo del lavoro riguardano la collaborazione in uno spazio virtuale condiviso anche di collaboratori che vivono in posti diversi del mondo. Un’altra applicazione pratica è la formazione e il training. Un’azienda può progettare piani di sviluppo delle competenze dei propri dipendenti, con un’offerta formativa fruibile a prescindere da dove si trovino. Si possono quindi realizzare workshop o team building, ma anche gli usuali meeting periodici di aggiornamento sui prodotti e le strategie aziendali. La formazione nel metaverso si presta particolarmente anche alla simulazione di situazioni complesse, laddove un tecnico deve, ad esempio, fare pratica con la risoluzione di un problema su una macchina. In questo caso, il virtuale offre la possibilità di addestrarsi prima di affrontare la situazione reale.

 

Fonti: il sole 24 ore, digital4biz, vincos

23/01/2023

Sei un rivenditore?

Clicca qui per accedere all’articolo personalizzato per i rivenditori Utax


CERCA ARTICOLI


Iscriviti alla newsletter


Resta informato sulle novità dal mondo dell’ufficio


In evidenza


UTAX CLOUD PRINT & SCAN

UTAX CLOUD PRINT & SCAN

La soluzione Cloud sicura per la stampa e la scansione, ovunque.


I VANTAGGI DEL RATING DI LEGALITÀ

I VANTAGGI DEL RATING DI LEGALITÀ

Un valore aggiunto al business aziendale.


In questo numero


COSA SONO GLI INTRUSION PREVENTION SYSTEM?

Attacchi Cyber: come prevenirli.[continua]


TRASFORMAZIONE DIGITALE E AMBIENTE

L'importanza del cambiamento.[continua]


SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E TRASFORMAZIONE DIGITALE

Cosa prevede il Piano Transizione 5.0.[continua]


L'IMPORTANZA DELLA SICUREZZA INFORMATICA

Rapporto Clusit 2024 e tipologie di attacchi.[continua]


Utax Social

Linkedin Facebook Instagram Youtube Channel

27/04/2024 Orange Monday IL METAVERSO – GLI SCENARI NEL PROSSIMO FUTURO Un luogo dove reale e virtuale coesistono e convivono. Condividi Podcast a Cura di Daniela Servidati. ORANGE MONDAY 23.1 - il Metaverso oggi e domani.mp3 A partire dalla benedizione di Mark Zuckerberg che ha investito for fior di milioni sul suo sviluppo, il metaverso è diventato un argomento popolare anche fra i non addetti ai lavori. L’hype ha raggiunto livelli inauditi tanto che, ormai, se ne parla per descrivere qualunque novità digitale. Realisticamente, nel prossimo futuro, da qui a cinque anni per intenderci, gli esperti ipotizzano tre strade per il metaverso: il metaverso come nuova internet, il metaverso come realtà aumentata, il metaverso come realtà virtuale.   Metaverso come nuova internet Il metaverso come evoluzione di internet è l’idea più ambiziosa. Il suo primo e maggiore sostenitore è Matthew Ball, analista dei media e investitore, che ha definito il metaverso come l’evoluzione dell’attuale rete quindi un insieme di protocolli, tecnologie, linguaggi, dispositivi di accesso, contenuti ed esperienze immersivi, con caratteristiche peculiari. Questa rete dovrebbe essere persistente, interoperabile, permettere esperienze sincrone, non avere limite di partecipanti, avere un’economia propria. In questa accezione il metaverso non potrebbe essere l’opera di un’unica mente, ma richiederebbe il contributo di tantissime organizzazioni diverse, ognuna specializzata della costruzione di un pezzo dell’infrastruttura. Ma gli ostacoli tecnologici attuali sono enormi; riguardano l’hardware, la capacità di banda, la potenza computazionale, gli standard per garantire l’interoperabilità tra esperienze diverse. Di conseguenza, questa idea è la meno probabile o, quanto meno, non realizzabile prima di dieci anni.   Metaverso come realtà virtuale Il metaverso inteso come miglioramento delle esperienze di realtà virtuale è l’idea che si può leggere tra le righe delle dichiarazioni di Mark Zuckerberg. Anche lui lo vede come la prossima tappa dello sviluppo di internet, ma poi dipinge un universo fatto a immagine e somiglianza dei suoi prodotti. Quindi un insieme di mondi nei quali immergersi principalmente, ma non esclusivamente, con l’utilizzo di dispositivi specifici (come i visori e i controller della sua azienda Oculus) per fare esperienze di lavoro (magari usando la sua applicazione Horizon Workrooms) e ludiche (con Horizon Venues). Anche qui il lavoro è ancora all’inizio perché l’attuale realtà virtuale, seppur convincente nelle sue applicazioni di gioco, è lontana dall’essere un accogliente mondo alternativo per la socializzazione delle masse. L’hardware richiesto è troppo pesante e invasivo, le applicazioni non ludiche sono poche, le meccaniche della “socialità virtuale” sono tutte da esplorare. Nonostante ciò si stima che, nel 2021, siano stati venduti 8,1 milioni di dispositivi Oculus, più delle console XBox. Sul fronte VR, oltre a Meta, stanno lavorando con convinzione soprattutto i costruttori di hardware. Grandi novità quindi sono attese a breve su questo fronte.   Metaverso come realtà aumentata Il metaverso come miglioramento delle esperienze di realtà aumentata è l’ipotesi portata avanti dalle aziende che hanno investito da anni su questo fronte tecnologico specifico, in particolare Niantic Labs e Snap. Niantic Labs, nata come startup interna a Google nel 2010 e poi diventata indipendente cinque anni dopo, è conosciuta per il primo gioco AR, Ingress, e per il successo di Pokémon Go, che ha generato oltre 6 miliardi di ricavi. Il suo CEO, John Hanke, ha detto chiaramente che la versione di futuro di Zuckerberg è un incubo distopico. Al contrario, la sua idea è quella di costruire una realtà migliore, non alternativa. Non un posto nel quale rifugiarsi per sfuggire alla vita reale. “Crediamo di poter usare la tecnologia per aumentare questa realtà, incoraggiando le persone ad alzarsi, uscire e connettersi agli altri e al mondo circostante”. Anche in questo caso ci sono ancora dei problemi tecnologici tutti da risolvere legati al peso, all’autonomia, alla potenza di calcolo dell’hardware. A questi si aggiungono anche quelli relativi alla capacità di mappare in tempo reale tutti gli elementi reali che entrano nel campo visivo dell’osservatore. Ciò vuol dire possedere una copia digitale del mondo sulla quale sovrapporre gli elementi digitali che si desidera. Potrebbero volerci tra i due e i cinque anni, ma ci stanno provando aziende come Apple, Meta e Microsoft (che ha un accordo con Samsung per portare una versione dei suoi HoloLens sul mercato di massa).     ALCUNE APPLICAZIONI PRATICHE GIA’ ATTIVENEL METAVERSO A prescindere dal valore che assumerà in futuro, il metaverso è concreto già oggi: conta milioni di utenti ed è un mercato da centinaia di miliardi di dollari. A dispetto di quanto si possa pensare, anche l’Italia e l’Europa sono pronte per quest’evoluzione che non è, quindi, una partita soltanto americana o cinese, dove albergano le big tech mondiali. Un sondaggio di Sensemakers rivela che il 25% degli italiani sa cosa sia il metaverso e oltre il 50% degli intervistati ritiene che sia capace di incidere sulla vita reale.   E-Commerce Avere uno spazio di e-commerce virtuale significa potenzialmente attivare due canali: uno per la vendita nel metaverso per il metaverso, l’altro per la vendita nel metaverso per la realtà fisica. Nel primo caso, la tecnologia blockchain e gli NFT permettono di creare elementi unici o limitati, come gli accessori per il tuo avatar (abbigliamento, accessori) o per gli ambienti virtuali. Questi possono anche essere ‘digital twins’, vale a dire doppioni digitali di beni che esistono anche realmente. Nel secondo caso, si punta sull’ambiente virtuale per garantire all’utente un’esperienza immersiva senza che abbandoni la propria posizione fisica. Possiamo quindi realizzare uno store virtuale in cui il visitatore può visionare, testare e scegliere i prodotti prima dell’acquisto, che può essere reale, e quindi gli sarà spedito a casa, o virtuale. Gli e-commerce possono essere applicati a qualsiasi tipologia di prodotto o servizio e hanno il vantaggio di amplificare la portata emotiva dello shopping. GLI N.F.T. (NON FUNGIBLE TOKEN) CONQUISTANO I GRANDI BRAND   Turismo e viaggi Tra le applicazioni concrete del metaverso per il turismo e i viaggi, la costruzione di location fa la parte da leone. Alcune città, come Seoul, hanno già annunciato la duplicazione per la promozione del territorio. Ma la replicabilità è applicabile a tutto: dai monumenti alle strutture ricettive. Hotel e resort possono dare all’utenza un assaggio di quello che troveranno sul posto. Anche la messa in vendita di oggetti digitali in NFT, correlati all’esperienza del viaggio, è una occasione di fidelizzare i clienti e di legare il ricordo della vacanza alla destinazione, al brand o all’agenzia di viaggi. In questo caso, l’acquisto dell’NFT può far accedere a esperienze ulteriori o limitate, incentivando il senso di appartenenza alla community o a un club esclusivo di viaggiatori. Infine, la possibilità di organizzare viaggi o visite guidate unicamente in VR, guidando gli utenti alla scoperta di luoghi suggestivi, storici o estremi.   Eventi live, entertainment e sport Indossando un visore Oculus e avviando Horizon Venues (Meta) è già possibile seguire la NBA (campionato di basket americano in realtà virtuale. Il settore degli eventi live può trovare nel metaverso un ulteriore canale per offrire l’esperienza di una partita o di un concerto, oppure un’arena dove organizzare appuntamenti ad hoc. Il concerto di Ariana Grande all’interno di Fortnite ha fatto da apripista e oggi sono numerosi gli artisti che scelgono di esibirsi anche sotto forma di avatar. Nel metaverso ogni esperienza immersiva offre agli utenti un’occasione coinvolgente. Si possono attirare fan da tutto il mondo, con la possibilità di nutrire una community globale attraverso iniziative di ingressi, contenuti e NFT limitati. Inoltre, spettatori e ospiti possono interagire tra loro e con gli artisti, sia che si tratta di un appuntamento aperto a tutti, sia che sia riservato a un pubblico selezionato. Gli eventi possono anche essere trasmessi in streaming su altre piattaforme. Banche Jp Morgan è stata la prima banca tradizionale a entrare nel metaverso e a operare tramite blockhain in criptovaluta. In generale, le applicazioni pratiche del metaverso per gli istituti di credito tradizionali e per le fintech si colgono in termini di location e interazione con i clienti. Negli ambienti VR (virtual reality) si possono creare filiali virtuali, dove presentare prodotti o predisporre customer care per incontrare i clienti, fornire consulenze finanziare, parlare di un mutuo o di un prestito, aprire un conto o svolgere qualsiasi operazione. Da tenere presente che secondo un recente studio di The Financial Brand, il 47% dei banchieri ritiene che i clienti entro il 2030 utilizzeranno abitualmente realtà aumentata e realtà virtuale come canali alternativi per effettuare transazioni bancarie.     Immobiliare e arredamento Tutto ciò che deve essere ancora costruito, arredato o allestito può essere anticipato nella realtà virtuale. Questo vale tanto per case in via di edificazione, quanto per interni da progettare. Ma anche per il disegno di oggetti di design o di singoli pezzi da mobilio. La forza del metaverso sta nella possibilità di proiettare l’utente in un ambiente virtuale che riproduce quello che sarà realizzato nella realtà fisica. Costruttori ed agenzie immobiliari possono avere uno strumento estremamente efficace per rappresentare la propria offerta, rendendola evidente anche se non ancora pronta o se dislocata molto lontano rispetto al mercato in cui viene proposta. Si tratta di un’applicazione pratica del metaverso particolarmente valida in un settore in cui spesso si vende su carta e si riscontra la difficoltà di non poter effettivamente mostrare il prodotto. Immobiliare.it ha già applicazioni attive sul metaverso, utilizzabili se in possesso di visore VR.   Food & Beverage Se c’è una cosa che non si può fare nella realtà virtuale è bere e magiare. Questo non significa però che non si possano allestire ristoranti e locali per rendere immersivo ed esponenziale il delivery o per animare e fidelizzare la community. Questa è la strada scelta, ad esempio, da aziende come McDonald’s e Starbucks. La prima ha presentato diverse domande di brevetto per alimenti e bevande virtuali, ma soprattutto per aprire ristoranti nel metaverso con consegna a domicilio e la previsione di eventi per coinvolgere i clienti. La seconda ha recentemente annunciato di voler entrare nel metaverso entro la fine del 2022 con una strategia diversa che fa leva sugli oggetti da collezione a marchio Starbucks, ma non solo. L’idea, dunque, è di lavorare nel mercato degli NFT, legando all’acquisto di elementi virtuali l’accesso a esperienze anche reali.   ARTE E CULTURA Oggi nel metaverso non solo è possibile visitare comodamente da casa la famosa collezione d’arte Ubs di New York, ma è possibile per chiunque creare la propria galleria virtuale e avere il proprio spazio commerciale, come nella realtà. Il metaverso ha dato la possibilità a tutti di poter creare un business da zero senza avere a disposizione grosse somme di denaro. Gli artisti creano nel metaverso la propria galleria personale, e nel metaverso guadagnano.    E NEL MONDO DELLE AZIENDE? Formazione, educazione e training Le applicazioni pratiche del metaverso nel mondo del lavoro riguardano la collaborazione in uno spazio virtuale condiviso anche di collaboratori che vivono in posti diversi del mondo. Un’altra applicazione pratica è la formazione e il training. Un’azienda può progettare piani di sviluppo delle competenze dei propri dipendenti, con un’offerta formativa fruibile a prescindere da dove si trovino. Si possono quindi realizzare workshop o team building, ma anche gli usuali meeting periodici di aggiornamento sui prodotti e le strategie aziendali. La formazione nel metaverso si presta particolarmente anche alla simulazione di situazioni complesse, laddove un tecnico deve, ad esempio, fare pratica con la risoluzione di un problema su una macchina. In questo caso, il virtuale offre la possibilità di addestrarsi prima di affrontare la situazione reale.   Fonti: il sole 24 ore, digital4biz, vincos Condividi Tags: metaverso futuro trasformazionedigitale realtàvirtuale innovazione digitalsolutions evoluzionetecnologica 23/01/2023 Sei un rivenditore? Clicca qui per accedere all’articolo personalizzato per i rivenditori Utax CERCA ARTICOLI Iscriviti alla newsletter Resta informato sulle novità dal mondo dell’ufficio Email Inserita Correttamente    In evidenza UTAX CLOUD PRINT & SCAN La soluzione Cloud sicura per la stampa e la scansione, ovunque. I VANTAGGI DEL RATING DI LEGALITÀ Un valore aggiunto al business aziendale. CYBER-GANG E COME PROTEGGERSI DAVVERO DAGLI ATTACCHI INFORMATICI SOC E VULNERABILITY ASSESSMENT. In questo numero COSA SONO GLI INTRUSION PREVENTION SYSTEM? Attacchi Cyber: come prevenirli.[continua] TRASFORMAZIONE DIGITALE E AMBIENTE L'importanza del cambiamento.[continua] SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E TRASFORMAZIONE DIGITALE Cosa prevede il Piano Transizione 5.0.[continua] L'IMPORTANZA DELLA SICUREZZA INFORMATICA Rapporto Clusit 2024 e tipologie di attacchi.[continua] [visualizza l'archivio notizie] Utax Social function mostraOK() { document.getElementById("ii").style.display="none"; document.getElementById("mail").style.display="none"; document.getElementById("ok").style.display="block"; } #cercahead { text-align:right; } #cercahead { display:block; text-align:right; width:100%; margin:0px; padding:0px; } #cercahead form { position:absolute; margin-top:-31px; display:block; margin-right:0px; width:100%; } #cercaright { } @media (max-width: 768px) { #cercaright {display:none;} #cercahead {display:block;} } @media (min-width: 769px) { #cercaright {display:block;} #cercahead {display:none;} }