COS’È L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?
Una realtà sempre più attuale.
Quando si parla di Intelligenza Artificiale (AI, Artificial intelligence), si pensa subito a tecnologie all’avanguardia, a robot in grado di comprendere e decidere le azioni da compiere e di un mondo futuristico in cui macchine e uomini convivono. In realtà, l’Intelligenza Artificiale e il suo utilizzo sono molto più reali di quanto si possa immaginare e vengono oggi utilizzati in diversi settori della vita quotidiana. Si tratta tuttavia di utilizzi meno invasivi di quello che si pensa o di quanto viene mostrato spesso dai film di fantascienza.
Ma cos’è realmente l’Intelligenza Artificiale?
La definizione di Alan Turing, definito il "padre dell'informatica", rientrerebbe nella categoria dei “sistemi che agiscono come gli esseri umani”.
Il Politecnico di Milano fornisce questa definizione di AI: “L’Intelligenza Artificiale, in inglese Artificial Intelligence (AI), è il ramo della computer science che studia lo sviluppo di sistemi hardware e software dotati di capacità tipiche dell’essere umano ed in grado di perseguire autonomamente una finalità definita prendendo delle decisioni che, fino a quel momento, erano solitamente affidate agli esseri umani“.
L’Intelligenza Artificiale è un ramo dell’informatica che permette la programmazione e la progettazione di sistemi sia hardware che software sviluppando macchine con dotazioni che vengono considerate tipicamente umane. Grazie a questa tecnologia è possibile rendere le macchine in grado di compiere azioni e "ragionamenti" complessi, imparare dagli errori e svolgere funzioni fino ad oggi esclusive dell'intelligenza umana. Oggi in Italia e nel mondo l'intelligenza artificiale viene utilizzata in azienda e non solo, per svolgere compiti che all'uomo richiederebbero molto tempo.
AI nella vita quotidiana
L’Intelligenza Artificiale fa già parte della nostra vita quotidiana ed è ormai utilizzata in più della metà delle grandi aziende italiane. Tutti conoscono le auto senza guidatore o gli assistenti vocali come Siri di Apple, Cortana di Microsoft o Alexa di Google, ma gli esempi meno noti sono molteplici. Gli algoritmi intelligenti, in grado cioè di auto-apprendere, ci suggeriscono i prodotti da acquistare, i film o i brani musicali in linea con i nostri gusti, sanno rispondere a domande dei clienti via chat, possono riconoscere il volto di una persona per abilitare un accesso, smistare documenti in base al contenuto, supportare i medici nella lettura delle immagini radiografiche e nelle diagnosi, filtrare i curriculum per selezionare il candidato ideale.
I settori dove l’Intelligenza Artificiale viene impiegata sono molteplici, dalla Biologia al settore automobilistico. Qui in particolare, troviamo sistemi intuitivi legati alla sicurezza e addirittura in grado di guidare senza che vi sia un conducente umano al volante.
Attualmente i settori più avanzati nell’adozione di progetti di intelligenza artificiale sono banche, finanza e assicurazioni, automotive, energia, logistica e telecominicazioni.
Tipologie di AI
Le tecnologie di intelligenza artificiale sono classificate in base alla loro capacità di imitare le caratteristiche umane. Utilizzando questi parametri come riferimento, tutti i sistemi di intelligenza artificiale rientrano in uno dei seguenti tre tipi:
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Intelligenza artificiale stretta (ANI), viene definita “AI debole” e ha una gamma ristretta di abilità, non imita né replica l'intelligenza umana, ma si limita a simulare il comportamento umano in base a una gamma ristretta di parametri e contesti. Un esempio: il riconoscimento facciale e il riconoscimento vocale.
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Intelligenza generale artificiale (AGI), viene definita “AI forte” perché si pone ad un livello più importante e profondo poiché il suo scopo è quello di replicare il cervello umano; la mancanza di una vera e profonda conoscenza sulle funzionalità del cervello umano ha costretto i ricercatori a lottare per replicare le funzioni di base della vista e del movimento.
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Superintelligenza artificiale (ASI), che è più capace di un essere umano.
L'ASI è il luogo in cui le macchine acquisiscono consapevolezza di sé e superano le capacità dell'intelligenza e delle capacità umane.
L’Intelligenza Artificiale nei processi aziendali
Oggi il 61% delle grandi imprese italiane ha già avviato almeno un progetto di AI, 10 punti percentuali in più rispetto a 5 anni fa. E tra queste, il 42% ne ha più di uno operativo. Tra le PMI è il 15% ad avere almeno un progetto di AI avviato (nel 2021 era il 6%), quasi sempre 1 solo, ma 1 su 3 ha in programma di avviarne di nuovi nei prossimi 2 anni. I numeri sono sempre più in crescita.
La quota più significativa del mercato dell’AI italiano (34%) è legata a soluzioni per analizzare ed estrarre informazioni dai dati (Intelligent Data Processing), soprattutto per realizzare previsioni in ambiti come la pianificazione aziendale, la gestione degli investimenti e le attività di budgeting.
Grazie all'automazione dei processi, la riduzione degli errori, le capacità dell'AI di aumentare l'esperienza dei clienti e quindi anche le vendite, non solo è possibile risparmiare denaro su processi aziendali altrimenti costosi, ma anche aumentare le entrate.
Nell’era della digitalizzazione, i dati sono una risorsa inestimabile dell'economia digitale e l'Intelligenza Artificiale può aiutare le aziende a estrarre dati elaborando miliardi di informazioni in un istante. I Big Data sono però inutili quando non si riesce a capirli ed elaborarli. L'Intelligenza Artificiale è però in grado di fornire previsioni accurate sui risultati futuri basandosi proprio sui dati storici. Può convertire le informazioni in conoscenza e dare una visione del futuro.
Nelle multifunzioni Utax nuove performance Ai
Nei prodotti Utax era già stato introdotto un sistema di ottimizzazione dell'intero processo di output del documento dalla cattura all'archiviazione, quindi workflow più produttivi ed efficienti, ora anche l'uso della tecnologia dell'intelligenza artificiale è stato implementato per migliorare ulteriormente le performance dei sistemi delle multifunzioni. Le due funzionalità aggiunte presenti nei nuovi modelli dispositivi sono Super Resolution e Handwriting.
La funzione Super Resolution è integrata nel driver di stampa Utax e consente di stampare foto a bassa risoluzione in alta qualità. La funzione riconosce le immagini confrontandole con le informazioni presenti su Internet e converte le foto a bassa risoluzione e le immagini dei loghi in risoluzioni più elevate.
Erase and Highlight Handwriting permette all'utente di correggere e / o eliminare la parte scritta a mano del documento senza modificare il formato o l'immagine. Questa funzionalità è particolarmente utile per la correzione di documenti, questionari, documenti, disegni e così via, soprattutto quando si esaminano linee sottili e caratteri piccoli.
“Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno.” (Albert Einstein)
Leggi anche:
Una strategia basata su sistemi e processi interconnessi
Fonti dal web:
www.digital4.biz; www.intelligenzaartificialeitalia.net; techmec.it;
20/11/2023
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